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“Una donna contro tutti”, grande successo per la storia di Renata Fonte di scena su canale 5

NARDO’ – Esattamente un anno fa le riprese a Nardò nei luoghi del percorso di vita e politico dell’amministratrice neretina assassinata nel 1984. Su canale 5 di scena il lavoro diretto da Fabio Mollo “Una donna contro tutti” che ha ripercorso la storia di Renata Fonte, magistralmente interpretata da Cristiana Capotondi. Una passerella esclusiva anche per il territorio e per il Parco di Portoselvaggio, che ha affascinato milioni di telespettatori.

La vicenda, nota a tutti i salentini e non solo, portata sul piccolo schermo è stata quella dell’amministratrice incorruttibile, che ha scelto, in totale solitudine, di non chiudere gli occhi di fronte ad un territorio minacciato dal cemento. Ma anche di una donna che, con entusiasmo e fatica, ogni giorno ha dovuto conciliare la politica con il ruolo di madre ed ha combattuto contro tutti. Contro il marito, Attilio, che l’ha supplicata di scegliere tra lui e la politica. Contro il partito, perchè una donna difficile da gestire. Renata si rifiuta di pensare che la politica sul territorio debba piegarsi ogni volta a grandi interessi e piccole clientele.

Mancano pochi giorni alla presentazione dell’adeguamento del piano regolatore, passaggio strategico per difendere l’area di Porto Selvaggio per cui tanto si è battuta. Ma la notte del 31 marzo del 1984 viene uccisa. Si pensa subito ad un delitto passionale, ma presto si arriverà ad individuare gli esecutori ed i mandanti di primo livello. Nardò, sino a quel momento lontana dai circuiti della grande criminalità organizzata, diventa all’improvviso una terra spietata contro chi si oppone agli appetiti degli speculatori edilizi.

Il ciclo “Liberi sognatori” è un progetto costituito da quattro film per la tv, incentrati sul racconto di quattro figure emblematiche: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi e, appunto, Renata Fonte, vissuti tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta. I protagonisti sono il simbolo di un’Italia che resiste e che non si arrende alla sopraffazione, alla corruzione, quattro persone caratterizzate da grande umanità e senso del dovere, a cui si è voluto restituire voce e dignità.

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