Cronaca

Atti persecutori nei confronti della rivale in amore, 36enne patteggia otto mesi

MELISSANO- Otto mesi di reclusione. Patteggia la pena una donna di 36anni di Melissano accusata di stalking e atti persecutori nei confronti della vicina di casa. L’udienza si è tenuta in mattinata davanti al giudice Carlo Cazzella, al pm Maria Rosaria Micucci e ai legali dell’imputata Simona Amato e Rosalba Pindinello. Una vicenda singolare perché lo stalker, in questo caso, non è un uomo, come abitualmente accade. E’ invece una moglie ferita e la vittima la sua rivale in amore. La donna che per alcuni mesi aveva avuto una relazione con suo marito. Episodi avvenuti a Melissano, dove le due donne risiedono. La scoperta della relazione extraconiugale del marito per la 36enne è stata una doccia fredda. Da quel momento la rivale è diventata la sua ossessione. L’ imputata la pedinava, la minacciava di vendicarsi ribadendo ad ogni incontro, che le “avrebbe fatto la pelle”. In un’occasione era arrivata anche a minacciare di morte il figlio minore della vittima mimandogli il taglio della gola, spaventandolo tanto da provocandogli uno stato di paura e di ansia continua.

Il 28 agosto dello scorso anno era arrivata anche alle mani: la 36enne aveva aspettato la vittima davanti ad una ludoteca del paese e l’aveva picchiata provocandole lesioni al setto nasale e un trauma cranio. Per lei una prognosi di 20 giorni.

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