
LECCE- Assolti perché il fatto non sussiste Michele Invidia, 52enne leccese e Maria Michel Bruno Favre, 62 anni di Milano, rispettivamente direttore all’epoca dei fatti della filiale leccese della banca Unicredit Spa( ex Banca di Roma) e legale rappresentante della Cnp Unicredit Vita Spa con sede a Milano. I due erano accusati di appropriazione indebita in concorso con “abuso di prestazione d’opera” delle somme contenute nei contratti di polizza sottoscritti da una studentessa leccese nel novembre 2007 e nel gennaio 2008 . Contratti scaduti nel 2014 e per le cui somme la donna aveva chiesto la restituzione. L’assoluzione piena è arrivata nelle scorse ore dal giudice Sergio Tosi dinanzi al quale si è svolto il processo. Michele Invidia è difeso dagli avvocati Amilcare Tana e Salvatore Corrado, Maria Michel Bruno Favre dall’avvocato Paolo Della Sala. I legali hanno dimostrato la correttezza dell’operato dei loro assistiti dal momento che la banca restituì il denaro nel momento in cui venne tolto il vincolo a garanzia dell’Istituto di credito. La parte offesa è rappresentata dall’avvocato Paolo Spalluto.
Le indagini erano state coordinate dal pm Elsa Valeria Mignone e condotte dai finanzieri della polizia giudiziaria. Il processo penale si è svolto davanti davanti al giudice della Prima Sezione.
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