Appalti sospetti? La Procura chiede il processo per otto

calema b

SURBO- L’inchiesta sui presunti illeciti nell’ affidamento di appalti nel comune di Surbo arriva al capolinea con la Procura, nella persona del pm Antonio Negro, che chiede il processo per otto degli indagati. Per uno di loro (nell’avviso di conclusione indagini erano nove) il pm ha chiesto invece l’archiviazione: si tratta di Franco Vincenti, 62 anni, attuale assessore ai Lavori Pubblici. Per gli altri invece è stata depositata in queste ore al Gip la richiesta di rinvio a giudizio. Si tratta di Oronzo e Vincenzo Trio, rispettivamente amministratore di fatto e procuratore speciale della Trio Costruzioni, di Surbo; Giovanni Frassanito di Veglie, dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale di Surbo; Franco Mele, di Surbo, titolare di una ditta subappaltatrice; Alessandro Monaco di Lecce, direttore tecnico della Trio Costruzioni; Antonio Pellegrino di Squinzano, Oronzo Fasano di Surbo e Giuseppe Conte, di Surbo, esecutori materiali dei lavori. Sono tecnici, imprenditori, funzionari indagati, a vario titolo, di estorsione e minacce aggravate dal metodo mafioso, frode in pubbliche forniture, falsità materiale commessa da pubblici ufficiali, finanziamento illecito ai partiti. Sotto la lente dei carabinieri di Lecce è finito l’appalto da circa 1 milione di euro per le opere di urbanizzazione primaria e di riqualificazione di piazza Unità d’Europa: secondo le indagini, coordinate dalla Dda, sarebbero stati computati lavori mai fatti o effettuati in maniera difforme, e falsificati certificati di esecuzione dei lavori, necessari per i pagamenti. Ora si dovrà attendere la decisione del gip sulla richiesta del Pm. Intanto continua l’inchiesta-bis, quella avviata successivamente alla luce dell’esame di altre documentazioni acquisite.

 

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