LECCE- Sta scontando l’ergastolo per l’omicidio della piccola Angelica Pirtoli, avvenuto il 20 marzo del 1991 a poche ore da quello della madre Paola Rizzello. Per Biagio Toma, condannato in
primo grado il 4 luglio scorso, si apre ora un nuovo processo. Il 29 gennaio è stata fissata l’udienza d’Appello. Si terrà in Aula Bunker davanti al presidente Scardia. Biagio Toma, 49enne di Parabita, è stato ritenuto dai giudici della Corte d’Assise l’esecutore materiale dell’omicidio della piccola Angelica di soli due anni. Un duplice omicidio di mafia all’ombra del clan Giannelli. A tirare in ballo Toma era stato l’ex amico Luigi De Matteis che si era autoaccusato, pentendosi, dell’assassinio della Rizzello scaricando su Toma la responsabilità dell’assassinio della piccola. Il difensore dell’imputatotoma, l’avvocato Walter Zappatore, ha presentato ricorso in Appello per dimostrare l’innocenza del suo assistito.