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Piano traffico della discordia, il sindaco incontra i commercianti ma la serrata si farà

LECCE – “Dopo tante polemiche sono lieto che il mio invito al dialogo sia stato accolto”. Il sindaco Salvemini annuncia così sul suo profilo fb un giovedì interamente dedicato alla discussione sul piano traffico insieme ai commercianti.

Le richieste giunte in mattinata sulla sua scrivania sono due: la prima è di ConfCommercio, che ha già stilato le controproposte, la seconda è del Comitato “Lecce libera” promotore della serrata di protesta in programma questo sabato. Protesta, questa, alla quale oltre 300 commercianti annunciano di non voler comunque rinunciare.

I referenti di ConfCommercio, Antonio Rizzo e Danilo Stendardo, saranno ricevuti in mattinata. Nel pomeriggio sarà la volta dei promotori dell’azione di protesta che sabato, con manifesti e lumini, per un paio d’ore abbasseranno le saracinesche della propria attività.

Intanto il primo cittadino ha già annunciato alcuni aggiustamenti del piano di chiusura traffico, oggetto della diatriba. In primis un passo indietro sulla chiusura di Via XXV luglio “per il quale -ha precisato Salvemini- non esiste alcun provvedimento di chiusura permanente, a differenza di quanto qualcuno creda”.

Sarà pubblicata nei prossimi giorni poi un’ordinanza per migliorare la visibilità della svolta a sinistra in Viale Marconi e per incoraggiare l’utilizzo dell’arteria per raggiungere viale Lo Re da parte degli automobilisti che provengono da viale Otranto.

In particolare sarà istituito il divieto di fermata sul lato sinistro dell’ultimo tratto di Viale Otranto al fine di rendere più visibile l’incrocio e garantire la sicurezza dei pedoni. Sarà disegnata apposita segnaletica orizzontale con indicazione della possibilità di svolta a sinistra su Viale Marconi o di prosecuzione diritti su Via Cavallotti.

Sarà invertito infine il senso di marcia su Via De Simone, la traversa parallela a Viale Marconi, utilizzata per raggiungere Viale Lo Re da Viale Otranto.

“L’intento -ha spiegato il sindaco- è quello di ridurre la pressione automobilistica sui viali attorno alla Villa Comunale. Confido che i vantaggi di questa scelta -ha aggiunto- saranno evidenti per tutti, anche per quei commercianti che legittimamente hanno espresso perplessità”.

La corsa ai ripari del primo cittadino non convince gli esercenti che hanno già stampato centinaia di manifesti funebri: “si spegne la città -hanno scritto- cala il buio sull’economia e muore la democrazia, il dialogo, il confronto”.

“La serrata è solo una delle tante iniziative in programma -fanno sapere- non faremo passi indietro se tutto non ritornerà come era prima”. Intanto alcuni titolari hanno già preparato le lettere di pre-licenziamento per i propri dipendenti.

E.Fio

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