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Lecce, Liverani: “Strambelli? Troppo clamore. Ma non abbiamo fretta”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Al Via del Mare il sipario torna ad alzarsi per la sfida di Coppa Italia tra Lecce e Matera. In palio la qualificazione ai Quarti di finale. “Avremo di fronte una delle due finaliste della scorsa edizione – afferma Liverani, allenatore del Lecce -, vogliamo andare avanti contando sulla determinazione e la concentrazione che avevamo prima della sosta del campionato. Sarà una partita bella contro una squadra forte. Questo è il miglior momento per ripartire in vista del campionato”. Sulla probabile formazione di partenza annuncia. “Ci sarà sicuramente qualche giocatore che ha avuto meno spazio, ma sarà una squadra altamente competitiva. Persano? ha avuto un buon impatto, ci sarà spazio anche per lui”. Il tecnico giallorosso non potrà contare su Armellino, squalificato, e su Pacilli e Tsonev infortunati. “Pacilli ha un problema vicino al polpaccio e lunedì farà esami strumentali – dichiara -, non credo sia un problema lungo. Tra l’altro era tra coloro che non hanno mai saltato un allenamento. Tsonev, invece, ha un’infiammazione su un’inserzione e creso sia guaribile in un paio di giorni”. Nella squadra allenata da Auteri non ci sarà, tra gli altri, Strambelli, che il Lecce avrebbe già ingaggiato non fosse per l’opposizione di una parte della tifoseria. “Intanto il lavoro della mia squadra non è disturbato dalle voci di mercato – precisa -, è chiaro che ognuno può avere situazioni personali, ma non intaccano minimamente la preparazione alle partite. Su Strambelli credo si sia fatto troppo clamore, è un giocatore con caratteristiche ben definite ed ha qualità tecniche importanti altrimenti non sarebbe così rischiesto. Poi, ribadisco: io faccio valutazioni tecniche, tattiche e offro, quando richiesta, un’idea di quello che può essere migliorabile. Io ero all’oscuro del passato di Strambelli come di tanti altri giocatori, però, in questo modo, nell’era dei social, da qui ai prossimi dieci anni, diventerà difficile prendere qualsiasi giocatore perché ognuno avrà qualcosa, un simbolo, un modo di esultare che non piacerà. Quindi più andiamo avanti e più aumenteranno le difficoltà. Voglio anche precisare – continua – che ci sono stati accostati anche altri nomi e queste trattative rischiano di andare in una direzione che ci costringerebbe, eventualmente, ad accettare determinate condizioni. Come tecnico e società non possiamo andare dietro a tutto questo fermo restando che leggiamo e valutiamo. Tuttavia non è detto che ci interessano solo i due nomi circolati negli ultimi dieci giorni. Con Meluso c’è sinergia, la squadra è stata costruita bene, ma non siamo l’ammazza campionato”.

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