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Accesso al mare non autorizzato e a rischio: scatta il sequestro

OTRANTO – I militari della Guardia Costiera di Otranto appartenenti al Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari hanno effettuato il sequestro prevenitivo di un’area pari a circa 800 mq in parte ricadente sul demanio marittimo.

L’area interessata dal sequestro, situata nei pressi di altre due strutture già sottoposte a provvedimenti di sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria di Lecce in località Grotta Monaca – San Pietro Canali nel Comune di Otranto, è classificata come Area a pericolosità geomorfologica molto elevata (PG3) del Piano di assetto idrogeologico redatto dall’Autorità d’Ambito della Regione Puglia e per questo interessata da un’ordinanza di interdizione emanata dalla Capitaneria di Porto di Otranto.

I militari della Guardia Costiera di Otranto hanno accertato la realizzazione di un vero e proprio accesso al mare naturalmente sprovvisto di qualsivoglia titolo autorizzativo realizzazione che comporterebbe un elevato pericolo per pubblica incolumità.

Diversi i reati contestati dai militari operanti, reati che spaziano dai lavori e innovazioni non autorizzate su area demaniale marittima al deturpamento di bellezze naturali trattandosi di sito d’interesse comunitario (SIC) e pertanto sottoposta a particolari vincoli

 

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