Cronaca

Diffamazione nei confronti del procuratore, chiesto il processo per due giornalisti

LECCE- Diffamazione nei confronti dell’ex procuratore di Brindisi Marco Dinapoli: questa l’ipotesi di reato per la quale la procura brindisina ha chiesto il processo per il direttore de “Il Giornale” Alessandro Sallusti e per il giornalista Gian Marco Chiocci. La vicenda riguarda un articolo pubblicato da ‘Il Giornale’ sulle indagini che seguirono all’attentato del maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, quando morì la studentessa 16enne Melissa Bassi e in cui rimasero ferite nove persone tra studenti e passanti. Per quei fatti è stato condannato all’ergastolo per strage, in via definitiva, Giovanni Vantaggiato, di Copertino. Fu lui a piazzare l’ordigno ed azionarlo. Sallusti è imputato per omesso controllo in qualitĂ  di direttore del “Giornale”, Chiocci di diffamazione aggravata in qualitĂ  di autore dell’articolo incriminato nel quale c’era scritta la frase: “Il patto choc del pm col bombarolo di Brindisi” e poi: “Il procuratore Dinapoli si sarebbe accordato col legale dell’assassino per far cadere l’ipotesi di terrorismo. Tutto pur di non cedere l’inchiesta all’antimafia di Lecce”. L’udienza preliminare è fissata per il 21 febbraio 2018. La difesa di Dinapoli, sostenuta dall’avvocato Ettore Gorini, potrĂ  in quella sede costituirsi parte civile. Nel giugno scorso, Sallusti, Chiocci e l’editore del Il Giornale sono stati giĂ  condannati in sede civile dal Tribunale di Milano al risarcimento del danno nei confronti di Dinapoli per lo stesso articolo. Giovanni Vantaggiato, reo confesso della strage, fu arrestato per il reato di strage aggravato da finalitĂ  di terrorismo .

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