Umanizzazione, la Asl: “A Lecce la sanità pubblica si classifica, in media, meglio del privato”

LECCE – Umanizzazione delle cure: “A Lecce la Sanità pubblica si classifica, mediamente, meglio del privato. Lo certifica lo studio presentato recentemente da ARESS Puglia, condotto proprio dalla ASL Lecce nel quadro della ricerca sulla “Valutazione partecipata” elaborata da Agenas”. Tiene a sottolinearlo la Asl di Lecce, dopo il nostro servizio sulla sanità pubblica e privata.

La media generale provinciale, pari a 5,4 e inferiore a quella regionale di 5,8, corrisponde alle singole medie tra strutture pubbliche e private. La ASL Lecce, però, raggiunge la sufficienza piena, 6, mentre il privato si ferma a 4,9. Prese singolarmente, vi è una sola realtà del privato che spicca, la clinica Città di Lecce (6,9), poi seguono l’Ospedale di Galatina (6,8), l’Ospedale Ecclesiastico “Cardinale Panico” (6,7) e via via gli altri ospedali pubblici: Scorrano (6,3), “Vito Fazzi” di Lecce (5,9), Copertino (5,8), Casarano (5,6) e Gallipoli (5,4), sostanzialmente tutti o in media o sopra la media provinciale. Al di sotto, invece, si piazzano solo strutture private.

“Peraltro, il “6” incassato dalle strutture della ASL di Lecce, se paragonato a quelle pubbliche di tutta la regione, riserva una sorpresa agli appassionati di statistiche: la nostra Asl è al terzo posto dopo Bari e Taranto.

In realtà, la ricerca sull’umanizzazione delle cure è un lavoro molto complesso frutto delle risultanze di 156 item o unità semplici, corrispondenti a quasi 300 argomenti di verifica, distribuiti in 5 grandi aree tematiche: processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza; cura della relazione con il paziente e con il cittadino; sicurezza del paziente.

 

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