Esperimento Dampe, in orbita per studiare la materia oscura: nel team c’è anche l’Unisalento

LECCE- La rivista scientifica “Nature” ha pubblicato ieri i primi risultati dell’esperimento DAMPE (DArk Matter Particle Explorer) in orbita su satellite dal dicembre 2015, che vede la partecipazione di un team di scienziati dell’Università del Salento e della Sezione di Lecce dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). DAMPE è frutto di una collaborazione internazionale a cui lavorano oltre 100 tra scienziati, tecnici e studenti provenienti da istituzioni cinesi, italiane e svizzere. L’Italia è coinvolta con un gruppo di circa venti scienziati dalle sezioni di Perugia, Bari e Lecce dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e le Università di Perugia, Bari e del Salento.  Si tratta di una missione per lo studio della radiazione cosmica di alta energia. Il rivelatore è stato progettato per misurare i flussi di elettroni, fotoni, protoni e nuclei, con una precisione e in un intervallo di energia maggiore degli esperimenti già attivi.  “Presso il nostro Ateneo è da decenni attivo un gruppo all’avanguardia nello studio della radiazione cosmica di alta energia – spiega Ivan De Mitri, responsabile a Lecce dell’esperimento DAMPE – Membri del gruppo salentino sono anche Paolo Bernardini e Giovanni Marsella, docenti di Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali presso lo stesso Dipartimento, e Antonio Surdo, primo ricercatore della sezione INFN di Lecce, nonché i borsisti Antonio D’Amone, Antonio De Benedittis , Margherita Di Santo e Zhaomin Wang”.

 

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