
SQUINZANO – Era stata rimossa dalla carica di consigliere comunale a Squinzano, per effetto del Decreto del Ministero dell’Interno, adottato su proposta del Prefetto di Lecce Palomba. Ora il Tar Lazio ha affermato l’ifondatezza dell’azione proposta dalla dott.ssa Fernanda Metrangolo.
Il provvedimento era stato preso “Considerato che le condotte complessivamente tenute dal consigliere comunale si pongono in contrasto con il rispetto dei principi della legalità, cui deve ispirarsi l’esercizio della carica elettiva ricoperta”.
Si sono costituiti, per resistere al ricorso, il Ministero dell’Interno e la Prefettura, entrambi difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, nonché il Comune di Squinzano, difeso dal prof. avv. Saverio Sticchi Damiani. Già con precedente ordinanza il TAR Lazio aveva rigettato l’istanza cautelare. La questione è tornata poi all’attenzione del TAR quando, con un nuovo ricorso per motivi aggiunti, la ex Consigliera ha richiesto la revoca della precedente ordinanza cautelare vista la sentenza di assoluzione adottata in suo favore nel parallelo giudizio penale. Ciononostante il giudice amministrativo, nell’ordinanza da adottata oggi, ha sottolineato che il provvedimento impugnato si fonda su una pluralità di presupposti e gli elementi rilevati dalla ricorrente non sono idonei ad incidere sulle risultanze evidenziate in atti.
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