Attualità

275: La Coedisal predispone ricorso contro Anas e l’approvazione del progetto definitivo

SALENTO – A seguito del comunicato del Consiglio di Amministrazione dell’ANAS, la Coedisal ha dato mandato all’Avv. Pietro Quinto di predisporre ricorso giurisdizionale avverso la deliberazione con cui ANAS, disattendendo la diffida ritualmente inviata, ha approvato il “progetto definitivo del primo tratto della 275 da Maglie fino all’area industriale di Tricase” per un costo complessivo preventivato di circa 244 milioni di euro.
“Molteplici i profili di illegittimità della deliberazione, ha rilevato l’avvocato. La deliberazione è viziata innanzitutto sotto il profilo dell’eccesso di potere per irrazionalità e illogicità manifesta. Non è ammissibile che a distanza di oltre 8 anni dalla data di approvazione del progetto dell’opera avvenuto nel 2009 e dei ritardi accumulatisi per le illegittimità reiteratamente commesse dalla stazione appaltante, si possa ipotizzare il riavvio di una procedura amministrativa di approvazione di un nuovo progetto senza attendere le pronunzie del Consiglio di Stato .Il secondo profilo di illegittimità è la violazione dell’accordo stragiudiziale intervenuto nel 2011 per superare il contenzioso tra Ministero ANAS, Regione Puglia e Provincia di Lecce e che dette luogo ad un progetto condiviso inclusivo anche della soluzione della strada parco per 8 Km. terminali fino al Leuca. Tale accordo è stato consacrato in una deliberazione della G.R., che non risulta essere stata a tutt’oggi revocata e/o annullata. Il cd. progetto stralcio definitivo approvato da ANAS viola altresì le norme del Codice degli Appalti
Anche il progetto stralcio approvato solo da ANAS viola le competenze degli Enti territoriali
Ulteriore ed eclatante motivo di illegittimità della deliberazione del Consiglio di Amministrazione ANAS , per la Coedisal, è di aver previsto una spesa di 244 milioni e cioè la quasi totalità del finanziamento disponibile per soli 23 km. E’ comunque illegittimo  un procedimento che pretende di approvare lo stralcio di un progetto, che è stato finanziato dal CIPE con l’espressa finalità di completare il corridoio adriatico sino a Leuca. Finalità questa che è la ragion d’essere del finanziamento ottenuto ed attribuito in parte alla Regione Puglia per 164 milioni e per il restante importo fino alla concorrenza di oltre 280 milioni sui fondi POR”.

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