
LECCE- La Tari, la tassa sui rifiuti al centro in questi giorni di una vera bufera perché alcuni comuni avrebbero “gonfiato” le cartelle delle famiglie, ha due componenti: una fissa e una variabile. Ce lo spiega l’avvocato Antonio Tanza, presidente nazionale di Adusbef, Associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari. “La componente fissa viene determinata tenendo conto dei metri quadri dell’immobile, comprese le pertinenze, ovvero anche garage e cantine, ad esempio. Partendo da questa base, vi è un ulteriore elemento. Questa variabile tiene conto anche del numero dei componenti del nucleo familiare. Dunque la tassa si compone di due parti”.
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