LECCE – La richiesta ai sindaci è di monitorare e mettere in sicurezza i pozzi scoperti che insistono sul proprio territorio. È l’appello rivolto dall’Associazione Catone-Peppino Basile, che ha già ottenuto a fine ottobre l’intervento urgente del sindaco di Lequile per un pozzo senza copertura nelle campagne del paese, segnalato con apposite foto.
“Nonostante la tragedia del piccolo Alfredo Rampi – dice il referente Pino Raganato – e le recenti operazioni di ricerca delle due gemelline svizzere nei numerosissimi pozzi rurali dismessi nelle campagne di Cerignola nel 2016 non abbiamo imparato nulla. Nel Salento insistono ancora pozzi dismessi situati nelle proprietà private, ad ogni modo aree accessibili a tutti. In applicazione del principio della prevenzioneè opportuno sensibilizzare tutti i proprietari e i possessori a qualsiasi titolo di pozzi dismessi di strutture edilizie in stato precario, a provvedere a quanto necessario per prevenire situazioni di pericolo e di rischio per i cittadini con l’eliminazione immediata delle cause, tramite la realizzazione di opere provvisionali atte a garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. I sindaci sono tenuti ad emettere ordinanze comunali che regolano la presenza e la messa in sicurezza di strutture private incustodite, cementificazione dei pozzi dismessi che possono rappresentare possibili situazioni di pericolo per i cittadini”.