Agrogepaciok, lo chef Moreno Cedroni: La cucina salentina? Un Luna park di gusto

LECCE- Ancora una volta Agrogepaciok lascia il segno riuscendo a conquistare tutti con una 12esima edizione di gusto, ospiti e novità…ma sopratutto di successo. Nell’ultima giornata, spazio alla maestria dello chef Moreno Cedroni che ha riproposto la rivisitazione di due piatti della tradizione salentina (“lu quataru”, tipica zuppa di pesce di Porto Cesareo e la “mignulata gallipolina”), che a quanto pare è riuscita a conquistare anche il suo palato. Per lui, infatti, la nostra terra è una sorta di luna park, dove si trova di tutto.

Nato ad Ancona nel 1964, lo Chef Cedroni è considerato uno degli chef italiani più innovativi, un “enfant terrible” nel panorama della cucina internazionale, in grado di giocare tra le radici della tradizione culinaria italiana e le suggestioni derivate da creatività, curiosità e continui paralleli con gli chef di tutto il mondo. Nel 1984 apre a Senigallia il ristorante La Madonnina del Pescatore. Nel 2000 sulla baia di Portonovo, spettacolare location al centro della costa marchigiana, nasce il Clandestino Susci Bar. Nel 2003 inaugura a Senigallia la prima salumeria di pesce al mondo, Anikò, e nello stesso anno comincia a produrre, nel suo laboratorio Officina, le sue famose conserve gourmet.

 

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