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Prete: “ho paura, troppe pressioni…prendo medicinali per dormire”

LECCE – Riteniamo di non rielaborare quanto il Presidente della Camera di commercio di Lecce, Alfredo Prete, ha denunciato attraverso un suo post su Fb. Eccolo riportato integralmente:

Per la prima volta nella mia vita ho paura, quella paura che non ti fa dormire la notte, che mi costringe ormai a prendere non so più quanti medicinali perché il mio colon ed il mio stomaco non ne possono più di assorbire oltre alle normali vicissitudini anche queste pressioni così cattive e violente.

Ho paura perché mi trovo a combattere un nemico quasi invisibile. La storia è troppo lunga per essere raccontata e molto probabilmente tra tecnicismi ed altro vi annoierei.

Sappiate solo che esistono dei sistemi formati solo ed esclusivamente da colletti bianchi che creano delle reti che a confronto altri tipi di sistemi diventano quasi innocenti.

Ho paura perché soggetti di un certo “spessore” ti dicono:” attento ti stai mettendo contro un sistema troppo forte”, altri ancora illustri esperti della materia, dicono di non aver visto mai niente di simile.

Ma io pensando di essere nel giusto ho proseguito, confortato oltre che da chi mi è vicino in questo percorso anche dalla più Alta carica del territorio che ritenendo che non ci fossero I requisiti per adempiere, ha rinunciato all’ incarico affidatogli, anche per non incorrere in condotte penalmente rilevanti.

Allora le pressioni sono continuate ma sempre sotto forme eleganti ed a norma di legge: valuteremo, vedremo, vogliamo parlare con il presidente in modo del tutto inusuale etc etc

Ed anche oggi a risultato acquisito, si continua, forse perché c’è ancora qualche tassello da inserire al suo posto.

Ma io credo ancora che possa esistere una giustizia giusta ed allora ho preso carta e penna nel MAGGIO 2017 ed ho scritto a chi dovrebbe verificare se sono solo un pazzo visionario o se c’è qualche verità che non deve e non può emergere.

Così come auspico che ci sia qualche organo di stampa che abbia il coraggio di far emergere ciò che è accaduto e sta accadendo perché fino ad oggi stranamente è passato tutto in quasi silenzio.

Immagino che a breve partirà anche la macchina del fango così da farmi apparire non un visionario ma un personaggio poco pulito, poco onesto e non trasparente, virtù che invece hanno caratterizzato il mio percorso umano e professionale e che mi accompagneranno per il resto della mia vita.

Ma ho paura…”

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