Attualità

Castello confiscato a Cutrofiano, per ora continuerà a marcire

CUTROFIANO- Per il momento, continuerà a marcire il castello confiscato a Santo Paglialunga, il presidente della finanziaria di Aradeo condannato in primo grado per usura aggravata. Il Comune di Cutrofiano non può ottener per ora che il bene venga acquisito al suo patrimonio indisponibile e farne lì un centro di recupero per tossicodipendenti. E questo perché, a distanza di quattro anni e mezzo dalla confisca di “prevenzione” definitiva dell’ex castello Lazzari, non si è ancora avuta quella penale. In sostanza: gli effetti della prima sono sospesi fino a quando non arriva la seconda.

A chiarire la questione è Antonella Meduri, direttore amministrativo della sede di Reggio Calabria dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. La sua lettera è arrivata dopo la richiesta di chiarimenti avanzata dal sindaco Oriele Rolli in seguito ai servizi denuncia di Telerama, visto che fino ad oggi la vicenda è rimasta nebulosa, in quanto, a detta del Comune, l’Agenzia un anno fa non rispose alle domande di delucidazione dell’ente.

A che punto è ora la vicenda processuale iniziata dieci anni fa? L’Agenzia nazionale per i beni confiscati ha comunicato che “da notizie assunte per le vie brevi presso la cancelleria penale del Tribunale e della Corte di Appello di Lecce” è emerso che “il procedimento penale pende presso la Suprema Corte di Cassazione. Pertanto fino a quando il giudice penale non comunicherà” all’Agenzia “gli esiti di tale procedimento i suddetti beni continueranno ad essere amministrati dall’Autorità Giudiziaria e non potranno essere destinati al Comune”.

Ecco perché difficilmente si riuscirà ad arrestare per ora il declino dell’immobile e delle terre abbondanti intorno: ai cedimenti strutturali si somma l’abbandono dei terreni, sebbene qualcuno comunque ne approfitti per coltivarne un pezzo all’insaputa delle istituzioni. I tempi lunghi spengono le vere speranze di restituzione in tempi accettabili alla comunità di patrimoni che potrebbero essere chiave di volta per il rilancio.

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