LECCE – Il 20 giugno l’Arif Puglia (agenzia regionale irrigui e forestali) con apposita delibera aveva dato il via al potenziamento del servizio antincendio Boschivo ma ad oggi, dopo oltre 3 mesi, il personale interinale denuncia di non essere stato convocato. Al loro posto, spiegano gli operatori in questione, “sono stati chiamati coloro che non avevano maturato alcuna storicità. Per questo chiediamo di vederci chiaro“.
Soltanto due giorni fa l’incontro fra il direttore generale dell’Arif, Domenico Ragno e i rappresentanti sindacali di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. Al termine l’agenzia regionale ha diramato un resonto: “è stato perfezionato un accordo che prevede l’approvazione di un progetto-obiettivo per i lavoratori idraulico-forestali -si legge nella nota- il tutto finalizzato all’efficientamento dell’intero processo lavorativo. Contestualmente sono state concordate le modalità di erogazione del TFR per coloro che ne hanno maturato il diritto. Per quanto riguarda il personale con contratto pubblico,79 unità,è in dirittura di arrivo la stipula del Contratto Integrativo Decentrato”.
“In tutto questo il personale interinale non è neanche lontanamente annoverato -dicono gli operatori che oggi sono a casa- per questo chiediamo al direttore generale e al Prefetto di darci ascolto“.