LECCE- Ottiene i domiciliari Maria Antonietta Gualtieri, la 62enne leccese accusata di truffa con lo Sportello Antiracket che dirigeva.
Dopo oltre quattro mesi, dunque, lascia il carcere: il gip Giovanni Gallo ha accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Luigi Rella, disponendo un’attenuazione della misura cautelare. La Procura aveva espresso parere negativo tramite i pm Roberta Licci e Massimiliano Carducci. A pesare sulla scelta del gip anche lo stato di salute della donna, che in quattro mesi ha perso venti chili, condizioni che, pur non essendo incompatibili con il regime carcerario, necessitano di una “stabilizzazione terapeutica” meglio realizzabile fuori dal penitenziario.
Gualtieri è accusata di aver incassato indebitamente i fondi destinati dal Ministero alle associazioni antiracket. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere, truffa aggravata, falso ideologico, corruzione, concussione e millantato credito.