
LECCE- 40 appuntamenti, dal pomeriggio fino a mezzanotte, squisitamente a base di cultura e passione. In occasione de “La notte dei ricercatori” l’Università del Salento ha aperto le porte alla città, lo ha fatto con 150 “ciceroni” d’eccellenza, ricercatori e ricercatrici che all’amore per la conoscenza, in ogni sua forma, hanno deciso di dedicare la propria vita. Hanno raccontato al pubblico il proprio lavoro con parole semplici e percorsi guidati che dalla preistoria arrivano fino all’intelligenza artificiale, passando per la biologia, l’anatomia umana, la nanotecnologia e le neuroscienze. Un programma ricchissimo, un percorso che ha coinvolte le diverse sedi e i dipartimenti del’università. Un’occasione unica per l’Università di dialogare con il territorio in modo inedito e originale, ma soprattutto lontano dalle cattedre. Secondo il rettore Vincenzo Zara “un’esperienza che ogni anno rappresenta un tassello in più di un percorso che trasformi Lecce città Universitaria in una realtà tangibile a tutto tondo”.
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