SPECCHIA- Il papà di Noemi ha voglia di far chiarezza, di far luce su cosa sia davvero successo a sua figlia. Dopo la testimonianza del ragazzo della 16enne, reo confesso dell’omicidio, le indagini continuano, ci cerca dell’altro, o forse un complice. Secondo il legale Walter Biscotti, che ha avuto modo di documentarsi sul caso, il padre della vittima potrebbe aver ragione sul credere che ci sia stato il coinvolgimento di qualcun altro: anche per l’avvocato quindi, il 17enne potrebbe esser stato aiutato da altre persone.
Tutto resta comunque ancora da approfondire. L’avvocato Biscotti ha preso l’incarico solo da poche ore, ma ha già incontrato papà Umberto e ha deciso di scavare fino in fondo per rendere giustizia a Noemi, in nome anche di tutte le adolescenti che dovrebbero incidere su ogni diario, quel post della 16enne: “Non è amore se ti fa male”. “Bisogna far luce sui ruoli dei membri della famiglia del 17enne – dice Biscotti– questi silenzi e complicità famigliari richiamano il caso Scazzi”.