SOLETO- L’aria quasi irrespirabile ha convinto alcuni cittadini e le guardie ambientali ad allertare il 113: nel pomeriggio di ieri, a Soleto, troppi odori acri e pungenti provenivano dalla zona industriale. È scattata subito la filiera dei controlli: ad intervenire è stato il commissariato di Galatina. Gli agenti, assieme ai vigili urbani, hanno effettuato un sopralluogo presso le fonderie De Riccardis e le zincherie di fronte. Lì è sopraggiunta anche Arpa con i suoi tecnici, su segnalazione del Comune.
Il sindaco Graziano Vantaggiato ammette che “l’odore era forte, si è cercato di capire la provenienza. I titolari delle Fonderie ci hanno spiegato che proviene dal raffreddamento della ghisa eseguito con una tecnica che impiega sabbia, che a contatto con il ferro rovente sprigiona questo odore”.
L’attenzione di cittadini e associazioni è massima a Soleto. Dopo la pioggia di materiale argilloso che ogni tanto viene giù dal cielo, dopo il latte materno con tracce di diossina su cui sono in corso ulteriori accertamenti, dopo che è maturata la consapevolezza di ritrovarsi nel cuore della zona rossa, quella dal picco di tumori al polmone più elevato, adesso i campanelli d’allarme si fanno suonare con la debita celerità.
Non è detto che le puzze insistenti avvertite nelle scorse ore abbiano avuto conseguenze di natura ambientale o sanitaria, questo è da sottolineare. Sarà Arpa a doverlo accertare, dopo il sopralluogo fatto e con i risultati del monitoraggio delle centraline che il sindaco ha chiesto ora di installare.