LECCE – “E se capitasse a voi?”. L’interrogativo, posto da una mamma che su questo asfalto ha visto andar via per sempre il suo adorato e giovanissimo figlio, deve far riflettere.
C’è tutta la rabbia che hanno dentro i residenti a Frigole e non solo nella manifestazione organizzata in mattinata all’incrocio ormai battezzato “della morte”. Rabbia e assoluto rifiuuto di rassegnarsi: questa intersezione stradale è oggettivamente pericolosa, non è visibile, non è ben segnalata, non è illuminata la sera. E pochi giorni fa ha fatto un’altra vittima, un uomo di 88 anni conosciuto da tutti.
Eppure sono state raccolte duemila firme per chiedere la messa in sicurezza di questo tratto, magari tramite la realizzazione di una rotatoria.
Intanto, l’ex candidato sindaco di Lecce Mauro Giliberti fa sapere di avere, nei giorni scorsi, affrontato l’argomento con il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il quale ha garantito che mercoledì si impegnerà a recuperare da Upi (Unione delle province italiane) delle risorse, che servirebbero in parte proprio a realizzare una rotatoria o comunque un sistema di rallentamento, di messa in sicurezza, all’incrocio di via Roggerone.
E si spera sia così: non si può aspettare che qui scorra altro sangue, non si può stare a guardare in attesa di un’altra tragedia annunciata.