COPERTINO – Qualche mese fa una bottiglia incendiaria fu lanciata contro l’ingresso dell’agenzia funebre Mosè. Ora qualcuno, arrivato a bordo di uno scooter, ha fatto esplodere una bomba carta ai piedi della saracinesca della sede di un’associazione, il cui presidente è lo stesso titolare dell’agenzia.
Paura nella notte a Copertino, in via Ciro Menotti, dove la deflagrazione ha svegliato tutto il vicinato. La bomba, fabbricata artigianalmente, era di medio potenziale e ha parzialmente danneggiato serranda e maciapiede. E ora i carabinieri della locale tenenza, diretti dal luogotenente Salvatore Giannuzzi, stanno indagando per individuare l’autore.
I militari stanno analizzando diversi video registrati da telecamere di sorveglianza di abitazioni ed esercizi commerciali.
Dunque è il secondo attentato incendiario ai danni del giovane imprenditore Mosè Caputo. Il primo risale a pochi mesi fa, alla notte del 18 febbraio, quando qualcuno, sempre a bordo di uno scooter, lanciò la molotov contro l’agenzia funebre. La onlus si occupa invece di trasporto in ambulanza e anche di offrire attività di didattica e formazione. La sede presa di mira è utilizzata come deposito dell’autoambulanza.
In passato il giovane titolare ha ricevuto delle richieste estorsive e la vicenda si chiuse con il patteggiamento dei tre presunti responsabili.