CUNEO – Vito Nuzzo aveva 29 anni, viveva a Diso prima di trovare lavoro a Roccavione, in provincia di Cuneo. È morto dopo aver lottato per tre giorni tra la vita e la morte: sabato scorso era rimasto schiacciato da una pressa all’interno dell’ex cartiera Pirinoli, gestita attualmente da una cooperativa di soci lavoratori. Stava monitorando il funzionamento di un macchinario ma qualcosa è andato storto: le sue condizioni sono apparse da subito gravissime ai soccorritori giunti sul posto dell’incidente.
Con l’elisoccorso il 29enne è stato dapprima trasferito presso il Cto di Torino: dopo tre lunghi giorni di coma, Vito è spirato ieri, in tarda serata.
Sul posto oltre ai Carabinieri della Stazione di Borgo San Dalmazzo, anche gli ispettori dello Spesal di Cuneo: a loro il compito di verificare il rispetto di tutte le norme previste in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nella cartiera di Roccavione è il secondo incidente a distanza di circa un anno: nella primavera del 2016, infatti, un operaio era rimasto ferito dopo essere stato schiacciato da un bobina di carta pesante più di una tonnellata. In quel caso l’uomo, di origine straniera, aveva riportato un trauma a gambe e bacino. Trasportato all’ospedale Santa Croce di Cuneo in codice giallo, risultò subito essere fuori pericolo.