Attualità

“Cara scuola quanto mi costi”, il corredo base sfiora picchi di 200 euro

LECCE – Ce n’è per tutti i gusti: oltre che con l’imbarazzo della scelta però bisogna fare i conti con le tasche. Sì perchè la spesa per il corredo scolastico di default parte da un minimo di 150 euro. La prima campanella è pronta ad inaugurare l’anno scolastico la prossima settimana, la corsa agli acquisti intanto continua.

Calcolatrice in mano, abbiamo fatto un giro tra i corridoi di “Still Carta”, rivenditore all’ingrosso di Lizzanello.

Il capriccio dello zaino griffato o nella comoda versione trolley, nella vendita al dettaglio ovviamente, può arrivare a costare fino a 100 euro, di base il prezzo medio però è più accessibile: oscilla tra i 35 e i 60 euro.

Anche l’astuccio “sa il fatto suo”: il modello semplice, la cosidetta “bustina”, ha un costo medio che oscilla tra gli 8 e i 10 euro, mentre l’astuccio rigido a due o tre sezioni ha un costo massimo di 35 euro comprensivo però di colori, forbice, temperamatite e gomma da cancellare.

Il momento clou però, anche per i giovanissimi, è rappresentato dall’acquisto del diario, un vero e proprio status symbol da far girare tra i banchi: oltre ai compiti anche i pensieri dei compagni, le annotazioni della giornata. L’agenda scolastica dunque costa in media 15 euro se “anonima”, ma può sfiorare picchi che oscillano tra i 35 e i 50 euro se comprensiva ad esempio di barzellette, aneddoti o promemoria di compleanni vip di giorno in giorno.

Ma non finisce qui: si aggiunge la spesa per quaderni (circa 1.20 euro l’uno), penne (circa 1 euro l’una) ed evidenziatori (circa 1.50 euro l’uno). Per le scuole elementari e medie bisogna poi considerare penne cancellabili, squadrette, matite, colori a matita, a cera e pennarelli. E poi colla, forbici, temperini, album da disegno: insomma un kit niente male il cui costo può oscillare tra i 50 e i 90 euro sempre in base alla tipologia e al marchio scelto.

Insomma contenere la spesa si può, basterebbe ridimensionare le “pretese”: 150 euro per il minimo indispensabile sì, ma occhio al capriccio: meglio non lasciargli posto nel carrello. Viceversa è consigliabile partire preparati.

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