LECCE – La Presidente del Consiglio Comunale di Lecce, Paola Povero ha scritto, a poche settimane dall’insediamento, due lettere: una indirizzata al vescovo, alla Caritas diocesana e a tutti i parroci della città di Lecce, l’altra a tutte le autorità civili e militari che insistono sul territorio comunale.
“Non è più immaginabile una politica che non coinvolga la società civile, le associazioni, le parrocchie portatrici di una esperienza, di una cultura e di una capacità di ascolto e conoscenza maturate sul campo -scrive la Presidente del Consiglio ai parroci- queste realtà sono indispensabili per fronteggiare, insieme, le sfide che abbiamo davanti e misurarsi su obiettivi concreti e sostenibili”.
Alle autorità civili e militari ricorda invece che “occorre una politica che coinvolga la comunità leccese in ogni sua forma di aggregazione sociale perché la vera attività amministrativa, quella oggi più utile e necessaria, vede come protagonista la compartecipazione tra pubblico e privato, tra organo politico-amministrativa e cittadini. Sono tempi di cambiamento -conclude- nei quali la coesione sociale deve rappresentare l’ obiettivo e il cardine su cui innestare ogni intervento”.