LECCE- Sono già 50 e sono i medici che hanno deciso di fare quadrato sul territorio a tutela dell’ambiente. Dopo la Lilt, ora il Salento può contare su un altro gruppo d’esperti in materia, perché si è dato vita alla sezione Lecce-Brindisi dell’Isde, l’associazione dei Medici per l’ambiente, che ha già uno zoccolo duro a Taranto. L’obiettivo è chiaro: cercare di monitorare la situazione sul territorio e favorire l’incontro tra scienza, politica ed etica, riconoscere il valore dell’ambiente fisico, ma anche sociale e di tutti i determinanti di salute. La nascita è stata sancita nei giorni scorsi presso il castello di Corigliano d’Otranto. A presiedere l’Isde interprovinciale è Giammarco Surico, direttore della Oncologia di Lecce, affiancato dal vicepresidente Pasquale Barone, direttore della pneumologia dell’Ospedale “Panico” di Tricase. “Ad oggi l’arma più efficace nella lotta alle patologie tumorali e respiratorie è la prevenzione e in questo l’ambiente gioca un ruolo predominante”, spiega Surico. Occhi puntati sulle emissioni industriali, quelle di Taranto, di Brindisi, ma anche della provincia di Lecce e del distretto di Galatina in particolare. Come “sentinella” al fianco di iniziative di enti pubblici (amministrazioni, agenzie, ecc.) o di privati (associazioni, comitati, ecc.), Isde raccoglierà e diffonderà le informazioni relative alle attività svolte da altri nel settore ambientale e sanitario, ponendosi dunque “come interfaccia tra il mondo scientifico, la popolazione e gli amministratori comunali per una diffusione delle conoscenze relative ai problemi della salute legati all’ambiente”.
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