BARI – Il sorriso, di entrambi, è disteso. Michele Emiliano e Carlo Salvemini, seduti uno al fianco dell’altro, sventolano la bandiera della pace nel primo incontro pubblico dopo le frizioni della campagna elettorale.
Quando parla il presidente annuisce il sindaco, quando parla il sindaco annuisce il presidente. Poi, tocca a Emiliano rompere il silenzio e rendere pubblico quel nuovo inizio: “Sono felice di essere qui con lui – ha detto il governatore durante il vertice sui Trasporti del Salento – non solo perché dire nuovamente ‘sindaco Salvemini’ è una bella cosa, ma anche perché ho accanto, un giovane sindaco di Lecce che si è incaricato e questo è il suo destino, di intervenire profondamente nel cambiamento di questa città. Ovviamente è del tutto casuale che si parta dal trasporto pubblico, rimboccandosi le maniche, lavorando. Avremmo potuto farlo in una tipica uscita di politica, sono sono molto felice che invece avvenga lavorando sulle cose obiettive”.
Salvemini , da par suo, ringrazia e rilancia parlando di un incontro sui trasporti costruttivo e che pone le basi per un lavoro successivo intenso e coordinato.
Pace fatta, dunque?