
BRINDISI- E’ salito un’altra volta su una delle torri di Cerano, per minacciare il suicidio, l’imprenditore 44enne di Monteroni. L’uomo lamenta di essere finito sul lastrico per mancati pagamenti da parte di Enel, che in questi mesi ha invece dato un’altra versione dei fatti, dopo che già a marzo l’impresario aveva minacciato di togliersi la vita con le stesse modalità, così come fatto anche il 18 luglio scorso.
Stesso copione in mattinata. Il 44enne, dopo essere salito sul nastro trasportatore, è stato trattenuto da alcuni dipendenti della centrale Federico II. L’uomo è la figura chiave dell’inchiesta della Procura di Brindisi che il 5 maggio scorso ha portato al blitz relativo alla presunta gestione illecita degli appalti a Cerano, con arresti di dirigenti e tecnici della centrale.
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