SALICE SALENTINO-A Salice si celebrano le mani laboriose di chi letteralmente raccoglie i frutti della terra e ne fa un tesoro di genuinità. Per la Festa del vino doc Salice Salentino, l’omonima cooperativa premia, con il Concorso Letterario Terre Neure, poesie, racconti, storie, saggi e altre forme artistiche espressive che raccontano il lavoro dei campi, le feste e i riti del passato. E, per il terzo anno consecutivo, consegna il Premio Terre Neure ad eccellenze salentine che si sono distinte nei propri ambiti:
Bruno Scalpello, titolare di Parsec, perché è una grande impresa che si occupa di sviluppo software e fornitura dei diversi prodotti e servizi informatici, prevalentemente, al mercato dei servizi per la Pubblica Amministrazione. Un’azienda che ha investito nella propria terra con competenze, ottime capacità risolutive e condivisione.
All’editore di TeleRama Paolo Pagliaro, per aver avuto l’intuizione di spingere i prodotti salentini, di far loro vincere la battaglia contro le multinazionali e contro chi impone “da fuori” prodotti che nulla hanno a che vedere con la genunità di quelli autoctoni, inventando, nel 1996, Salento Doc.
Premiati anche il senatore Dario Stefàno e il militare della guardia costiera Raffaele Faggiano, che a Lampedusa ha toccato con mano il dramma dell’immigrazione. Non è mancata la solidarietà, con l’associazione Smile, nata per Paolo, giovane di Salice affetto da Sla. Gli obiettivi delle due serate sono stati raggiunti appieno: valorizzare i prodotti tipici locali, e festeggiare il vino che ha svolto e svolge un ruolo economico molto importante per l’ agricolture del nostro territorio, unendolo alla poesia.