LECCE- Fa caldo, caldissimo, e c’è anche tanto vento. Poi arriverà il freddo. Per i migranti ospitati nel centro gestito da Croce Rossa Italiana a masseria Ghermi, sulla strada per Torre Chianca, unico centro in Puglia, vivere nelle tende non è certamente il massimo del comfort. E allora dalla stessa Croce Rossa è partita la richiesta alla sede centrale romana di acquistare dei moduli abitativi. Si tratta di piccolissime casette progettate e realizzate in Svezia da Ikea. Andrebbero a sostituire le tende inviate nei vari centri C.R.I. D’Italia dal Ministero dell’Interno. “Quelle attualmente installate alla periferia di Lecce sono 20 e ospitano mediamente cinque persone ciascuna” spiega la presidente regionale della Croce Rossa pugliese, Ilaria Decimo. Le tende subiscono pesantemente le sollecitazioni climatiche, ecco perché è partita, da Lecce e da altri centri CRI, la richiesta a Roma di acquistare -quindi con i soldi di Croce Rossa- 50 “casette”, già testate dall’ UNHCR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. A Lecce ne sarebbero destinate 20.