
LECCE- Assolto perché il fatto non sussiste. E’ questo il verdetto emesso pochi minuti fa dal Collegio del Tribunale di Lecce presieduto dal Dr. Tanisi, che ha accolto integralmente le richieste dell’Avv. Pietro Quinto, difensore dell’Arch. Luigi Maniglio, imputato del reato di omissione di atti di ufficio. Il P.M. aveva chiesto la condanna alla pena detentiva di 1 anno e 4 mesi.La vicenda riguarda un presunto omesso intervento dell’allora Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Lecce a seguito del verbale della Polizia Municipale che aveva rilevato la utilizzazione come B & B di alcuni locali di Torre del Parco, ritenendo che la stessa configurasse un cambio di destinazione urbanistica. L’Avv. Quinto ha dimostrato nella discussione che non si era in presenza di una contravvenzione urbanistica da sanzionare con un’ordinanza di ripristino non essendosi verificato nella specie alcun mutamento di destinazione d’uso rilevante urbanisticamente e che, in ogni caso, non rientrava nella competenza dell’arch. Maniglio adottare un provvedimento di competenza invece del Nucleo di Vigilanza Edilizia. In ogni caso, ha sottolineato l’Avv. Quinto, la vicenda si era risolta nell’arco di circa 7 giorni con la chiusura spontanea dell’attività. Da qui la decisione del Tribunale che manda assolto l’ex Dirigente del Comune di Lecce.
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