Ambiente

Tap di nuovo al lavoro in mare, l’ira degli attivisti: “danni a pescatori e turismo”

LECCE- Le imbarcazioni di Tap sono di nuovo a lavoro nello specchio acqueo antistante San Foca, in questo periodo presa d’assalto dai turisti. E così torna la protesta, come già accaduto nei giorni scorsi. 

Dalla multinazionale fanno sapere che si tratta della sostituzione della memoria e della manutenzione del turbimetro, attività della durata di poche ore e che non era stato possibile porre in essere il 6 luglio scorso a causa del mare mosso. Inoltre, da quanto si apprende, si tratta di operazioni che verranno ripetute una volta al mese.

Sul piede di guerra gli attivisti, che per il pomeriggio alle 19 hanno indetto un’assemblea straordinaria proprio sul lungomare. “Tap continua imperterrita i suoi lavori, noncurante della sospensione degli stessi da giugno a settembre. Questa mattina – ribadiscono – nuove prospezioni in mare vicino alla costa. Tap mostra tutto il suo menefreghismo verso le istanze della popolazione, in particolare dei pescatori, per i quali questo è il periodo di maggior lavoro. Un’altra dimostrazione per chi non lo avesse ancora capito: a Tap non interessa il bene del Salento, non gli interessa salvaguardare gli ulivi, o il mare, o il lavoro delle persone e in generale l’economia di questo territorio. A Tap interessa solo ottenere i finanziamenti europei e in vista di questo bottino non guarda in faccia a nulla. Noi non ci stiamo, non possiamo rassegnarci dinanzi a queste violenze”.

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