LECCE – Prima ha aggredito un altro detenuto, impegnato a fare le pulizie in cella, poi è toccato a due agenti. L’ennesimo episodio violento nel carcere di Lecce si è consumato nel pomeriggio di sabato e viene denunciato dall’Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria.
“Un detenuto extracomunitario di origine pakistana ubicato nel reparto transito dell’istituto, senza alcun motivo, ha messo in atto l’azione aggressiva nei confronti prima del detenuto lavorante entrato nella stanza di pernottamento per le pulizie di routin, e poi nei confronti dei due poliziotti intervenuti. Dopo le procedure di rito interne i due colleghi hanno necessitato cure mediche in ospedale, con prognosi di 5 e 7 giorni” scrive il segretario generale aggiunto di Osapp, Pasquale Montesano, che aggiunge: “Oltre alle carenze strutturali e degli organici, la Polizia Penitenziaria è esposta a rischio contagio, perché per quanto ci e dato sapere il detenuto in questione sembra sia affetto da scabbia e, se ciò fosse confermato, si aggiungerebbe il rischio salute alle già straordinarie condizioni di degrado cui è costretto a lavorare il poliziotto penitenziario,con l’auspicio che saranno adottate le più opportune forme di profilassi di rito”.
Il sindacato parla di un “Sistema penitenziario sempre più alla deriva”. “Appaiono urgentissime -dice Montesano- risposte concrete , non solo dalle autorità di governo territoriali , ma anche l’intervento delle autorità responsabili a livello nazionale in ambito amministrativo e politico , anche per un immediato invio di personale di Polizia Penitenziaria, gravemente carente a fronte del preoccupante sovraffollamento popolazione detenuta , iniziative non più rinviabili pena maggiori e più gravi conseguenze per il Corpo.
La regione Puglia può ospitare a pieno regime strutturale 2.298 detenuti mentre allo stato ne ospita circa 3.300 .
Al Presidente del consiglio Paolo Gentiloni, al ministro della Giustizia Andrea Orlando al Capo del D.A.P. Santi Consolo, che possano recepire il grido d’allarme della Puglia , senza sicurezza è a rischio tutto il sistema; la sofferenza lavorativa degli uomini e donne della Polizia Penitenziaria deve essere nell’immediato obiettivo di interventi non piu rinviabili”.