
MILANO/CALIMERA- Si è ucciso con la pistola d’ordinanza, sparandosi un colpo che non gli ha lasciato scampo, un agente della Polizia penitenziaria di Calimera da tempo in servizio a Milano. L’uomo aveva 45 anni e lavorava nel carcere di Opera ed era addetto al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Milano. Il suo corpo è stato trovato nel garage di casa.
La notizia della tragedia ha sconvolto la comunità di Calimera dove l’uomo era molto conosciuto e tutti i suoi i suoi colleghi che ora si stanno interrogando sulle cause del folle gesto. Il segretario generale del Sappe Donato Capece ha parlato di lui come un agente serio e dalla vita apparentemente tranquilla. “Tragedie simili- dice- portano a chiederci se non sia lo stress a causarle, e se non si possano evitare con un sostegno maggiore a categorie professionali delicate come come questa”.
Lascia un commento