SALENTO – Cala il numero degli elettori che in mattinata si sono presentati ai seggi, nei Comuni in cui si torna alle urne in questa domenica -4,85 per cento, questo il dato rispetto al primo turno. Ma è una parabola discente prevista e prevedibile, quasi fisiologica: alle ore 12, in provincia di Lecce, aveva votato il 18,63 per cento dei votanti contro il 23,48 del primo turno.
In città, l’affluenza più alta: ai seggi si è presentato il 21,69 per cento degli aventi diritto, contro il 27,38 del primo turno. Complice la voglia di mare, ma anche la mancanza di liste e candidati che possano trascinare gli elettori alle urne, il risultato, dunque, è di circa sei punti percentuali in meno rispetto a due settimane fa.
Emorragia decisamente più contenuta a Galatone, dove si registra una percentuale pari al 18,80 per cento: al primo turno era pari 19,17 per cento. Cinque anni fa si arrivò al 61,58 per cento al ballottaggio.
A Tricase, l’affluenza al momento più bassa, pari al 13,97 per cento, molto meno rispetto al 18,28 per cento dell’11 giugno. Nel 2012, al secondo turno fu, invece, tra le più alte, del 62,42 per cento.
A Casarano, è tornato alle urne il 15,23 per cento degli elettori, mentre al primo turno a mezzogiorno si era presentato il 20,27. Si punta a raggiungere almeno il 55,54 per cento di cinque anni fa. Ancora peggio a Galatina, dove l’affluenza è pari al 14,46 per cento contro il 19,65 per cento dell’11 giugno. Nel 2012 fu, a chiusura dei seggi, di un risicato 51,03 per cento.
Nel Tarantino, il dato sprofonda: 12,42 per cento contro il 18, 21 del primo turno.
A Taranto città si registra il vero tracollo: ai seggi si è presentato appena il 10,44 per cento degli elettori contro il 17,51 per cento di due settimane fa. Non andò meglio cinque anni fa, quando il sindaco fu scelto da solo il 43,22 per cento dei votanti.
A Martina Franca, in mattinata, alle urne è tornato il 15,60 per cento (18,91 al primo turno), a Mottola il 17,95 (18,72 due settimane fa), a Palagiano la percentuale più alta della provincia ionica, pari al 21,66 per cento (24,35 l’11 giugno).
