Cronaca

Blitz a Brindisi, scacco alla banda dei “caporali”

BRINDISI- Le accuse sono di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati : il cosiddetto ”caporalato” . Inoltre alle 3 persone arrestate all’alba dai carabinieri di Brindisi è contestata anche la truffa ai danni dell’Inps.
Reclutavano la manodipera e la sfruttavano con intimidazioni, approfittando, fra l’altro, dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori che se non sottostavano ai loro ordini venivano minacciati di essere lasciati a casa. Gli operai erano costretti a prestazioni superiori a quelle previste, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate. Ed erano obbligati a pagare giornalmente somme di 10 euro al giorno come corrispettivo per
l’intermediazione. Le ordinanze riguardano AnnaMaria Iaia, 49 anni, in carcere a Lecce, Giuseppe Bello, 48 anni e Anna Errico, 72 anni, entrambi ai domiciliari. Sono di San Vito dei Normanni. L’indagine è stata condotta anche con servizi di osservazione e videoriprese lungo gli itinerari e presso un’azienda agricola di Polignano dove gli operai lavoravano.
IAIA era operaia agricola alle dipendenze dell’azienda, BELLO era assunto formalmente come autista, ma esercitava anche attività di vigilanza sulle prestazioni lavorative di una sua “squadra” impegnata all’interno del magazzino o nelle campagne , e concordava con IAIA le assunzioni. Una 30ina i braccianti reclutati in un anno, tra italiani, rumeni e marocchini . Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia da tre braccianti.

Avevano un contratto di lavoro per sei ore e mezza giornaliere ma ne facevano non meno di 15. Sveglia ogni giono alle 3 30 nei giorni feriali, alle 3 nei festivi. Venivano caricati sui forgoni, raggiungevano polignano per lavorare nell’azienda agricola o nei magazzini, tornavano a casa mai prima delle 19.
Il tutto, secondo il racconto delle vittime, senza soste: né spuntini, né pranzi né bisogni fisiologici. Le frasi ricorrenti erano: <<Se non vi sbrigate domani rimanete a casa; trovatevi un altro lavoro se ci riuscite>>

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