FRIGOLE- Questo succede se le barche dei pescatori non possono lasciare il porticciolo in sicurezza e prendere il largo. In ginocchio, ma sul piede di guerra, i pescatori di Frigole, che attendevano da mesi la pulizia dalle tonnellate di alghe che si sono accumulate qui dove trovano l’attracco 10 barche da pesca. Se si considera che su ogni natante ci sono almeno due pescatori, è presto fatto il conto delle famiglie che cadono nella disperazione se non si può lavorare. Queste sono immagini girate dai pescatori poche ore fa: ironizzano, “camminando” sulle acque. In realtà si tratta del tappeto di alghe. La ditta incaricata dal Comune di Lecce della rimozione delle alghe, a detta dei pescatori si è vista solo un paio di volte, in tre settimane, e lunedì solo per portare via quelle già accumulate a terra. “Dopo la nostra protesta di stamattina -spiegano- è arrivato l’assessore all’Ambiente Guido e finalmente la ditta ha ripreso i lavori. Ora aspettiamo un escavatore più grande, perché si faccia presto”. Tra un po’, infatti, i lidi vicini inizieranno a lavorare a pieno ritmo e si lamenteranno per il cattivo odore.
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