LECCE – In futuro potrebbe agganciare il Salento al resto d’Italia e d’Europa, ai Balcani e persino al Nord Africa. Potrebbe essere l’ago della bilancia in un turismo che guarda oltralpe muovendo ancora timidi passi, causa carenze infrastrutturali.
L‘apertura dell’aereoporto civile “Lecce-Lepore” potrebbe avvenire entro fine giugno. I lavori, il lungo iter autorizzativo e burocratico sono ormai volti al termine. Dunque manca solo l’ufficialità.
La pista percorribile è lunga circa 700 metri, il chè significa che potrà ospitare velivoli leggeri con una capienza massima di 8/10 passeggeri e un peso che deve rientrare, secondo la normativa vigente, entro i 5 mila e 700 kg.
Non un taglio del nastro che consentirà lunghe tratte e voli commerciali: per il momento sarà un’infrastruttura dedicata alla cosidetta “aviazione generale” pronta ad ospitare velivoli monoelica o bielica ed esercitazioni di scuole di volo e aereo-modellismo.
In cantiere però il progetto più grande c’è già ed è quello di ampliamento della pista. Ed è su questo che il tacco d’Italia conta di poter puntare maggiormente.
Il Salento ha fame di infrastrutture che lo rendano accessibile: l’aereoporto Lecce-Lepore sembra pronto a muovere i primi passi in questa direzione.