
LECCE2017 – Lecce2017 al suo giro di boa apre le porte a Matteo Salvini, ospite in tarda mattinata nella sede del comitato leccese del partito che prende il suo nome. A fare gli onori di casa il Segretario provinciale Leonardo Calò e il candidato al consiglio comunale Mario Spagnolo.
Nessuna protesta, ad attenderlo solo sostenitori e il candidato sindaco del centrodestra Mauro Giliberti al quale Salvini ha personalmente confermato il suo sostegno. Il suo tour comprende tappe meridionali, i big della sua fazione politica hanno spesso manifestato dissenso verso questa sua scelta divergente dalle linee guida tradizionali. Ma lui ribadisce: “Non guardo al passato, guardo all’Italia tutta con il medesimo interesse“.
Anche il retaggio secessionista non lo rappresenta “Sono un federalista, sostenitore di un’economia e di una politica a km zero -ha detto- spero che il referendum per l’autonomia fiscale possa approdare anche qui“.
No al centralismo, no all’invasione così come ha ribattezzato l’immigrazione selvaggia “se non controllata e limitata tale da consentire l’integrazione” spiega. Anche sulle emergenze abitative dice la sua, portato a conoscenza di un’inchiesta su Lecce: “guardiamo ai nuovi candidati -risponde- chi ha sbagliato, se ha sbagliato, deve pagare. Ma adesso concentriamoci sui portatori di futuro“.
“Non aspetto né Bruxelles né Strasburgo -conclude- in caso di vittoria, faremmo ordine e pulizia in tutta Italia“. Dopo il suo intervento viene accompagnato in un tour nel centro storico, ne ammira le bellezze e come è solito fare si concede un break dal sapore nostrano.
E.Fio
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