Politica

G7, chiusi i lavori. Padoan presenta il Manifesto di Bari per l’inclusione. Web tax più vicina

BARI – Il G7 Economia di Bari è ufficialmente concluso. Per il ministro Pier Carlo Padoan con “grande successo”. Il primo motivo è che, per la prima volta, dopo molti anni, termina con un comunicato unico da parte delle sette potenze mondiali riunite per discutere di “economia globale” ma anche e soprattutto, si è detto, “di soluzioni concrete”.

Il primo successo per Padoan è l’aver fatto un corposo passo avanti sulla web tax, ovvero sull’ipotesi di tassare i giganti del web. Come? Lo si deciderà. Le prime proposte arriveranno nel 2018. Ma la certezza è che si procederà insieme perché, ha spiegato il ministro “è stato preso atto che soluzione condivise sono efficaci, soluzioni nazionali invece, hanno controindicazioni e conseguenze indesiderabili. Bisogna fare progressi – ha aggiunto -. Abbiamo delle scadenze, l’Ocse è stato in precedenza, già incaricato di redigere un rapporto sulle indicazioni di economia digitale, deve essere pronto fra pochi mesi e questo sarà uno dei primi elementi che potranno tradursi in policy di economia digitale”.

Altro punto cardine, condiviso, è la necessità di intensificare la cyber security, soprattutto alla luce dell’ultimo attacco informatico internazionale che, per il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco non ha messo a repentaglio la sicurezza nazionale. Su questo – ha aggiunto il ministro italiano – il G7 vuole avere un ruolo di primissimo piano. Tant’è – ha chiarito – “dopo aver ascoltato il rapporto del gruppo di lavoro sulla cyber security è stato rafforzato il mandato”.

Quindi, si accenderà un faro sui money transfer, strumento utile per gli immigrati ma fonte di finanziamento del terrorismo. L’ultimo passaggio spiegato nella conferenza conclusiva e parte dei numerosi punti condivisi nel documento, è il “Manifesto di Bari”: “Quello che c’è di nuovo – ha chiarito Padoan- è che si propone uno schema nel quale inquadrare e mettere a sistema tutti gli strumenti di policy: fiscali, sociali, strutturali, finanziari, affinché la crescita ci sia, ma coinvolga tutti, senza lasciare indietro nessuno”.

Mentre le mogli dei ministri godevano dell’ultima giornata tra le vie di Bari Vecchia e del dono delle borse di Made in Carcere – “porteremo nel cuore le detenute e il loro coraggio” hanno detto -, i mariti hanno scattato la tradizionale foto di famiglia prima di lasciare Bari.

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