S.MARIA DI LEUCA – A meno di due mesi dal termine ultimo della scadenza del permesso edilizio, non si ferma la battaglia del titolare dell’hotel “L’approdo” di Leuca contro la realizzazione della struttura che dovrebbe ospitare il circolo nautico e, nella parte sottostante, dei negozi.
Carlo Rossi, da più di tre anni, si scaglia contro l’opera. “I clienti vanno via in anticipo perché “venuti nel Salento in cerca di tranquillità e, invece, disturbati dal rumore” che li ha messi in fuga. Così iniziò la sua lotta finita dinanzi al Tar e che, a furia di carte bollate e richieste, non si è mai fermata.
Il permesso di costruire c’è, lo ha detto anche il Tar. Rossi ha presentato anche una relazione per chiedere se l’opera fosse conforme al progetto, chiedendo una verifica al Comune di Castrignano del Capo. Si contestava che la struttura prevista fosse di due piani “Mentre -spiega Rossi- in zona F4 le opere possono contare un solo piano, a meno che non si tratti di strutture preesistenti“.
La ditta, nel frattempo, ha abbattuto quanto già realizzato, sbancando il terreno e ricostruendo, in modo da adeguarsi alle altezze previste. Il 3 gennaio Rossi ha inviato una nota all’Osservatorio abusivismo della Regione, la quale a sua volta ha inviato tutto alla Provincia di Lecce per competenza, in cui rappresenta presunti profili di illegittimità del permesso a costruire.
Oggi arriva la risposta da Palazzo dei Celestini, che chiede conto al Comune: “...si chiede conto a codesto Comune di esperire gli occorrenti accertamenti in ordine a quanto denunciato dal sig. Carlo Rossi nella propria istanza … e di inoltrare al Servizio scrivente la … documentazione“.
In questo modo il servizio pianificazione territoriale della Provincia effettuerà le proprie valutazioni.