OTRANTO- Mentre la Procura di Lecce ha avviato un’inchiesta su presunte irregolarità nelle autorizzazioni urbanistiche concesse dal Comune di Otranto al Twiga, Briatore non ci sta e ad Agorà ha raccontato la sua verità: «Non sono stati commessi abusi edilizi anche perché le strutture sono amovibili e non c’è cemento – ha spiegato l’imprenditore che quest’Estate sbarcherà a Otranto con il suo brand».
«Ho sentito i miei soci salentini e siamo tranquilli: è giusto che si indaghi ma lì è tutto fatto per bene. Del resto parliamo di una struttura che sorge su proprietà privata e non sul demanio». Poi Briatore ha anche aggiunto alcuni passaggi alla polemica sul personale che aveva tenuto banco la settimana scorsa, ribadendo che tra i suoi collaboratori in altre località non ci sarebbe nessuno disposto a spostarsi o tornare nel Salento: «Noi i pizzaioli li paghiamo sui 3mila euro al mese», ha detto.