LECCE- “La libertà di pensare te la concedono fino a quando non ti prendi la libertà di dire“. Così Povia con cartello in mano canta sulle note di “Chi comanda il mondo?” al Teatro Kolbe, a Lecce.
Un Concerto-Convegno in cui l’artista è al fianco dell’avvocato Gianfranco Amato, Presidente dei Giuristi per la Vita, per affrontare il tema del grande valore della famiglia e del suo percorso di rinascita come cantautore “scomodo” per il sistema. Non a caso proprio questa canzone è stata additata da un’associazione in quanto, a loro giudizio, istigherebbe all’odio razziale. Ma Povia, attraverso questo brano invita i propri ascoltatori a riflettere su di una classe politica europea e mondiale che sta mettendo in ginocchio il popolo, in nome di una dittatura travestita da democrazia, e dove la libertà dell’individuo sembra sempre di più un miraggio. Inoltre rincara la dose denunciando la volontà dei potenti di voler sottomettere il popolo facendo leva sul sistema economico e provocare sofferenza come in una vera e propria dittatura. Infine il messaggio: “Continuare a dormire non ha più senso, ognuno di noi deve sentirsi responsabile di quanto sta succedendo ed è arrivata l’ora di svegliarsi”.
Del resto, Povia da sempre scrive e canta canzoni “sociali”, che fanno riflettere sulla realtà che ci circonda. Anzi, proprio qualche giorno fa, in vista della tappa a Lecce ha anche pubblicato un post su Fb facendo riferimento a Melendugno: “in viaggio per LECCE -si legge- dove continua la distruzione degli ulivi per far spazio ai Gasdotti”.