BARI – Finora il dettaglio è passato inosservato, ma è destinato a fare la differenza: la nuova legge su Xylella prevede che siano i Comuni a dover censire gli ulivi monumentali, in primis quelli che sono sfuggiti al precedente censimento (ai sensi della legge 14/2007) e non contrassegnati oggi da targhetta. Così si sparigliano le carte anche nella vicenda relativa alla costruzione del resort Sarparea di Nardò.
Nelle scorse ore, infatti, la legge è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale, entrando in vigore. Un comma, predisposto e fatto inserire dal consigliere regionale Cristian Casili, prevede che, entro 15 giorni, la Regione dovrà inviare apposita richiesta ai Comuni contenente l’invito a segnalare l’elenco di tutti gli ulivi monumentali presenti sul rispettivo territorio. In caso di mancata o incompleta risposta entro 30 giorni, la Regione provvederà in via sostitutiva al rilevamento, addebitando al Comune le spese sostenute.
“Non ci sarà più alcun alibi -dice Casili- per i Comuni come Nardó che oggi sono oggetto di importanti opere di trasformazione del territorio come nel caso Sarparea, per cui tutt’oggi manca un censimento dell’oliveto monumentale. L’amministrazione Mellone pertanto ha il dovere di attivarsi al fine di garantirlo in maniera esaustiva”.