MELENDUGNO- Respinti gli appelli del Comune di Melendugno e della Regione Puglia nei confronti della sentenza del Tar sulla realizzazione del gasdotto Tap. Il Consiglio di Stato blinda l’autorizzazione ministeriale, dichiarandola corretta. Confermato, quindi, che la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione Via ha vagliato tutte le problematiche naturalistiche e che anche la scelta dell’approdo a San Foca, marina di Melendugno, sia stata fatta dopo aver analizzato tutte le altre alternative.
La IV sezione del Consiglio di Stato ha anche escluso che l’opera dovesse essere assoggettata alla “Direttiva Seveso”, riconoscendo i rispetto del principio di leale collaborazione tra Poteri dello Stato nella procedura di superamento del dissenso espresso dalla Regione alla realizzazione dell’opera.
Questo non vuol dire automaticamente “sblocco del cantiere“: i lavori sono fermi per la verifica dell’ottemperanza alle prescrizioni imposte in sede di rilascio della VIA, che vanno rispettate, nel caso dell’espianto degli ulivi che sorgono lungo il tracciato del tunnel, prima dell’avvio dei lavori.