
LECCE- I Centri Diurni di Riabilitazione Psichiatrica nel Salento rischiano di scomparire o, molto probabilmente, cambieranno forma. Gli operatori che ora ci lavorano dentro, 23 in tutto, potrebbero non vedersi rinnovato il contratto a giugno con la conseguenza che oltre al problema occupazionale si creerebbe un forte disagio per le famiglie dei pazienti, malati psichiatrici che da circa 26 anni trascorrono nei centri dell’Asl e del Dipartimento di Salute Mentale le loro giornate. Sette in tutta la provincia, che impiegano 23 operatori e operatrici, con la sede di Lecce in via Miglietta.
Si occupano tutti i giorni dei ragazzi in difficoltà attraverso l’arte e laboratori. Da anni, troppi, i loro contratti di collaborazione vengono rinnovati. Ora, secondo le operatrici, l’Asl non può più farlo.
La dirigente Silvana Melli ha già comunicato che il rinnovo non si farà. Per questo operatori chiedono che questo non avvenga. “La nostra esperienza- dicono- non può essere buttata al vento. In questi anni abbiamo migliorato la qualità della vita di tante persone in difficoltà che continuano ad aver bisogno di noi”.
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