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“Io m’arzo e l’otto ogni giorno”: al polo oncologico la malattia “si fa bella”

LECCE-“Io m’arzo e l’otto ogni giorno”: uno slogan per una festa della donna tutta dedicata a loro: le pazienti del polo oncologico della asl leccese, che in questa stanza adibita a centro benessere lottano ogni giorno con lo specchio, con quelle terapie che mettono alla prova quotidianamente la loro forza, il loro coraggio, ma soprattutto la loro femminilità.

Un braccio di ferro con un’immagine riflessa che la malattia lentamente sbiadisce: con quella pelle che chemio e radio terapia rendono secca e disidratata, con la perdita dei capelli, con unghie indebolite. E’ stato Don Gianni Mattia con la sua Associazione onlus “cuore e mani aperte verso chi soffre” a promuovere una mattinata all’insegna di una bellezza che non tramonta, quella delle donne guerriere che della malattia arrivano a farne un punto di forza. In questo sono aiutate quotidianamente anche da professionisti di ogni settore estetico.

A rivolgere un augurio che è un vero e proprio inno alla vita è Marina. Lo scorso anno le è stato diagnosticato un tumore al seno che non ha impedito però al suo grande amore per la vita di continuare a splendere nei suoi occhi. “Auguro a tutte le donne che hanno vissuto o vivono la mia stessa esperienza-dice Marina- di trovare la forza e non perdere mai la speranza, lo dobiamo prima di tutto a noi stesse“.

E allora per un giorno “la malattia si fa bella”: e lo specchio, come la vita, riorna a sorridere.

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